Anche se le vendite nell'alto della gamma non procedono come sperato, Mercedes continua a credere nella transizione elettrica e prepara due importanti novità in quello che considera il cuore del mercato EV Luxury, ovvero il segmento D. Lo stesso dove, del resto, Mercedes ha esordito con la prima vettura della famiglia EQ: la EQC derivata dalla GLC.
Entro il 2026, la Casa della Stella lancerà dunque le nuove cugine elettriche di Classe C e GLC, due modelli tra i più importanti per volumi anche nell'offerta tradizionale, che saranno sviluppati sulla piattaforma MB.EA.
Aggiustare il tiro
Originariamente la MB.EA era stata immaginata soprattutto per l'evoluzione delle EQS ed EQE, lanciate due anni fa e seguite dai rispettivi SUV, ma che per ora stanno deludendo le aspettative commerciali.
Tanto che Mercedes ha già annunciato la decisione di limitare gli investimenti sull'evoluzione di quei prodotti e rinunciare allo sviluppo della nuova piattaforma MB.AE Large che avrebbe dovuto debuttare nel 2028 con le loro eredi le quali, molto probabilmente, continueranno a insistere sulla attuale piattaforma EVA.
La MB.EA è una delle tre nuove piattaforme annunciate da Mercedes nel 2021 per il suo piano di elettrificazione a medio termine, insieme a quella per i modelli sportivi (AMG.EA) e per i veicoli commerciali (VAN.EA).
A queste si aggiungerà quella per i veicoli compatti (MMA), che sarà però una piattaforma multienergia, predisposta sia per elettriche pure che per ibride, e che verrà inaugurata dalla nuova CLA, attesa al debutto entro la fine di quest'anno. A questa seguiranno una station wagon (l'erede della CLA Shooting Brake) e due SUV sostituti delle odierne EQA ed EQB.
La piattaforma della Mercedes EQS
La piattaforma MB.AE sarà quindi ottimizzata per rendere competitive sotto tutti gli aspetti le nuove C e GLC elettriche, come sottolinea un recente articolo di Automotive News Europe citando una dichiarazione del ceo Ola Kallenius:
"I due modelli si trovano nel segmento più grande per i veicoli elettrici in termini di mercato premium e contribuiranno a incrementare le vendite di veicoli elettrici"
Cambieranno anche i nomi?
I due nuovi modelli dovrebbero inserirsi nella gamma, prendendo - coerentemente con la strategia attuale - i nomi di EQC ed EQC SUV, ma non è ancora del tutto sicuro.
Tempo fa, infatti, in Mercedes si sono resi conto che, se davvero la prospettiva della totale transizione elettrica si realizzasse, non avrebbe più senso distinguere le elettriche con il prefisso "EQ", utile soltanto fino a che continuerà la convivenza tra vetture elettriche e tradizionali. E, infatti, già nel prossimo futuro potrebbe non essere utilizzato per tutti i modelli elettrici.
Invertire la tendenza
Al di là del poco successo di EQE ed EQS, le vendite di Mercedes elettriche sono diminuite del 25% nel secondo trimestre 2024, con meno di 46.000 veicoli che rappresentano appena il 9,2% delle immatricolazioni totali, mentre un anno prima gli EV avevano raggiunto il 12%. Sono però aumentati i numeri delle ibride plug-in, di ben il 27%, con oltre 44.000 unità nel secondo trimestre.
Mercedes si aspetta una ripresa favorita anche dal lancio di una nuova generazione compatta che prenderà appunto il via con la CLA. Tuttavia l'azienda è prudente sui tempi della transizione totale: se in un primo momento aveva annunciato il passaggio a una gamma totalmente elettrica entro il 2030, oggi appare più probabile che gli ibridi rimangano in listino anche oltre quella data, accompagnando il processo in modo più graduale.