Tesla ha inaugurato in centro a Berlino una nuova stazione di ricarica con Supercharger V3 (in Italia il primo di questo tipo è arrivato nei mesi scorsi a Forlì). Lo ha fatto affermando che vuole ampliare la propria infrastruttura nelle principali aree urbane europee per favorire la diffusione delle proprie auto.

La scelta rappresenta infatti un profondo cambio di strategia per il brand californiano, che nel Vecchio Continente aveva scelto di piazzare le infrastrutture in aree extraurbane o lungo le principali autostrade. La speranza è che questa rivoluzione arrivi presto anche in Italia, dove finalmente la situazione colonnine può decollare grazie al decreto Semplificazioni (anche in autostrada).

Tutta “colpa” della Model 3

La decisione di piazzare dei Supercharger in città deriva dal fatto che con l’arrivo della Model 3 (e in futuro anche della Model Y), Tesla è diventata accessibile anche ad un tipo di clientela che non ha necessariamente la possibilità di ricaricare presso la propria abitazione.

Auto più accessibili, infatti, sono acquistate più facilmente anche da chi non ha una casa indipendente o un garage privato. Proprio il Governo tedesco, che ha da poco ricevuto Musk anche per la questione "vaccino", aveva detto di volersi ispirare al modello Supercharger.

 

Aspettando la hatchback?

La nuova stazione di ricarica inaugurata a Berlino, nelle vicinanze della torre del gasometro Schoneberg è tra le prime ad entrare in funzione in una zona strategica di una metropoli europea. Ad essa, nei prossimi tempi, ne seguiranno altre. Al momento, Tesla nel mondo ha 1.971 stazioni Supercharger con 17.467 colonnine funzionanti (qui maggiori informazioni sull'espansione della rete).

tesla hatchback

Jeroen van Tilburg, a capo della divisione che gestisce l’infrastruttura Tesla in Europa, ha dichiarato che la Casa vuole “rendere guidare una Tesla il più comodo e semplice possibile. Per questo ci stiamo espandendo nei centri cittadini, per dare accesso alla ricarica rapida a chi non ha una wallbox. Questo anche in previsione del fatto che con l’avvio della produzione nella Gigafactory di Berlino e la messa in commercio della Model Y, i numeri cresceranno ancora”.

Anche perché, stando alle previsioni di Tesla, la produzione direttamente in Europa porterà ad una probabile riduzione dei prezzi di listino. E ci permettiamo di immaginare che, in prospettiva, la mossa sarebbe funzionale anche all'ulteriore abbassamento della soglia di ingresso nel mondo Tesla, con la compatta "anti ID.3" che dovrebbe nascere proprio in Germania.