Dopo le citycar Peugeot e-208 e Opel Corsa-e e dopo i city-SUV Peugeot e-2008 e Opel Mokka-e, il gruppo PSA allargherà l’offerta elettrica con vetture più grandi. Si partirà dalla 3008 che, come già annunciato, dopo le attuali versioni plug-in hybrid, con la prossima generazione si presenterà totalmente a zero emissioni.
L’auto si baserà sulla piattaforma eVMP che il gruppo francese ha presentato quest’estate e che sarà riservata a modelli progettati da zero per essere solo elettrici e che si inserisce in una strategia concentrata sulla transizione energetica. Ma più interessante ancora della piattaforma c’è la notizia che la Peugeot e-3008, a differenza delle elettriche attuali, che si rivolgono a CATL e LG Chem, monterà batterie prodotte dalla Automotive Cell Company (ACC), la società che PSA ha creato insieme a Total proprio per lanciarsi nella realizzazione interna di celle agli ioni di litio.
Il piano B con BYD
La conferma arriva dal direttore della ACC Yann Vincent che, intervistato dalla rivista francese L’Argus, ha spiegato che proprio le e-3008 sarà il primo modello a beneficiare delle nuove batterie "realizzate internamente". Sempre che la joint-venture rispetti i piani, visto che proprio nel 2023 dovrebbe sfornare le prime celle agli ioni di litio, ma in quantità limitata, raggiungendo la piena operatività solo in un momento successivo nelle due fabbriche con sede in Francia e Germania.
Nel caso ACC non fosse in grado di fornire un numero di batterie sufficiente alle richieste, PSA potrebbe mettere in atto il piano B rivolgendosi alla cinese BYD, che sarà incaricata della fornitura delle celle alle e-3008 prodotte e vendute in Cina.
Più densità, meno cobalto
La Peugeot e-3008, come detto, sarà la prima auto ad arrivare sul mercato con la piattaforma eVMP e le batterie ACC. La stessa architettura sarà poi usata da PSA per numerosi altri modelli, come la Opel Grandland X, la Citroen C5 Aircross e la DS 7 Crossback: tutte destinate ad avere un futuro elettrico.
In base al modello, le auto avranno pacchi con capacità compresa tra i 60 e i 100 kWh, che dovrebbero garantire autonomie comprese tra i 400 e i 650 km. La velocità di ricarica sarà invece di 250 kW. Yann Vincent ha anche detto che la produzione della ACC si concentrerà su batterie agli ioni di litio dotate di una densità maggiore rispetto ai modelli attualmente in produzione e con una quantità minore di cobalto. La versione definitiva delle celle sarà validata nel 2021.
Sarà usata anche da FCA
Nel giorno della presentazione del logo di Stellantis, ci si chiede come potrà beneficiare FCA dell’arrivo di questa piattaforma. Il gruppo italoamericano è al lavoro su una versione elettrificata della piattaforma Giorgio (quella delle Alfa Romeo Giulia e Stelvio), che dovrebbe essere riservata però a vetture più grandi della e-3008 e le sue sorelle.
A beneficiare della eVMP, quindi, dovrebbero essere le eredi delle attuali Fiat 500X, Jeep Renegade e Compass e, se arriveranno, le Alfa Romeo Giulietta e il B-SUV. Per informazioni più precise, però, si dovrà attendere almeno il prossimo anno.