Toyota si prepara a compiere un ulteriore passo verso l’elettrificazione con la presentazione di una nuova piattaforma che servirà per la prossima generazione di veicoli full-hybrid, ibridi plug-in ed elettrici destinati all’Europa.
La piattaforma prenderà elementi provenienti dalla GA-C che viene usata ora per le compatte della Casa e dalla e-TNGA su cui nascono le vetture a zero emissioni. Si chiamerà E3, dove E sta per Emotion, Engagement ed Energy (emozione, coinvolgimento ed energia).
Due architetture per le elettriche
Con questo annuncio, Toyota si appresta quindi ad avere 2 piattaforme su cui possono nascere elettriche di nuova generazione, una "dedicata" e una in grado di ospitare anche powertrain ibridi. La prima, la e-TNGA, sarà utilizzata per i modelli prodotti in Giappone, come la bZ4X ad esempio, che in Europa sarà solo esportata. La seconda, la E3, sarà invece la base delle auto prodotte nel Vecchio Continente (sono ben 6 le fabbriche della Casa presenti sul suolo europeo).
In particolare, la E3 sarà utilizzata nella fabbrica inglese (dove attualmente viene prodotta la Corolla) e in quella Turca (da dove escono sia Corolla sia C-HR), che insieme, attualmente, hanno una capacità produttiva di 450.000 vetture l’anno.
Arriva nel 2025
In un’intervista ad Automotive News Europe Matt Harrison, ceo di Toyota Motor Europe, ha dichiarato: “Siamo convinti che il viaggio verso la neutralità climatica non sarà solo elettrico. Sarà elettrico, chiaramente, ma abbraccerà tante tecnologie diverse che porteranno tutte nella stessa direzione”.
La piattaforma E3, su cui nasceranno modelli come la prossima C-HR, la prossima Rav4 e la prossima Corolla, farà il suo debutto sul mercato nella seconda metà del decennio.
Nel mentre, come spiegato anche durante il Kenshiki Forum tenuto a Bruxelles la scorsa settimana, la Casa punterà a sviluppare altre soluzioni verso le zero emissioni, su tutte quelle basate sull’idrogeno, che dopo modelli fuel cell come la Mirai è in fase di sviluppo anche per normali motori a combustione. Obiettivo della Casa è quello di arrivare al 2035 con una gamma in Europa completamente a zero emissioni.