Tesla potrebbe davvero sbarcare in India. Secondo le ultime indiscrezioni, la Casa americana dovrebbe firmare un primo accordo con le autorità locali per avviare le attività nel Paese.
Secondo quanto riferito, Tesla inizierà a definire una rete di venditori in India. In un primo momento si concentrerà sulla creazione di una forza commerciale e, eventualmente, sull'avvio di una serie di attività di assemblaggio in loco delle auto. Ma sarà ben diverso che produrre lì le auto.
Un rapporto complesso
La trattativa con l'India non è stata semplicissima. Sono anni che Elon Musk afferma di volersi espandere anche nel Paese asiatico e l'idea ha senso. Il mercato automobilistico locale è in crescita, il governo spinge sulla transizione e la manodopera locale ha costi attraenti.

Alcune Tesla in carica presso una stazione Supercharger
Però Musk ha chiesto anche agevolazioni al governo di Nuova Delhi e non ha avuto risposte positive a tutte le richieste avanzate. Per esempio, l'India non consente agevolazioni fiscali per i veicoli elettrici importati.
È chiaro che, con il successo di Tesla e la forte crescita che sta interessando l'azienda, sono molti gli stati che provano a convincere Musk a stabilirsi sul loro territorio e solo mettendo sul piatto una serie di condizioni favorevoli si potrà superare la concorrenza. Per questo i vertici aziendali si muovono con grande cautela nelle trattative.
L'India come la Cina
Ciononostante, già nel 2021 Tesla si era detta pronta a lanciare l'auto in India. A oggi, la Casa ha già superato una serie di processi di omologazione processo di omologazione per sette diversi modelli e ha ricevuto i certificati ufficiali. Inoltre, almeno una Model Y è stata avvistata mentre effettuava dei test nel Paese. Insomma, i segnali di un interesse non mancano.

Una Tesla Model Y in colore Cherry Red
E ora arriva il rapporto del Financial Express secondo cui Tesla potrebbe aver già accettato di seguire un piano di tipo "vendor base". In sostanza: si crea una rete commerciale per avviare la vendita, si avviano attività di assemblaggio in loco e poi si passa alla produzione vera e propria.
Agevolazioni a tempo
In India, insomma, pare che Tesla stia per iniziare lo stesso iter che è stato seguito per l'ingresso in Cina. Un percorso che è culminato con la GigaShanghai. Intanto, i funzionari indiani hanno affermato:
"Il governo è disposto a concedere tempo per la creazione di una rete di venditori nazionali, ma Tesla dovrà indicare un periodo entro il quale le agevolazioni sui dazi doganali sui componenti che le sono state concesse termineranno".
Tradotto: le autorità indiane hanno chiesto a Tesla di mettere a punto un piano di come ha intenzione di stabilirsi e crescere nel Paese. Dovrebbe presentarlo entro qualche mese, non più tardi. Tesla sembra voler andare avanti. Nel mettere a punto la strategia dovrà però considerare anche l'organizzazione di una catena di approvvigionamento localizzata. E non sarà così semplice.
Fonte: Financial Express via Teslarati