L’Unione europea batte un altro colpo sul fronte delle batterie, firmando un Memorandum d’intesa con BEPA (Batteries European Partnership Association) per dare vita a BATT4EU, un partenariato pubblico-privato che verrà finanziato dal programma Horizon Europe.

La nuova alleanza mette sul tavolo 925 milioni di euro con l’obiettivo di fare ricerca sugli accumulatori e promette di porre la pietra miliare che, nel tempo, dovrà rendere l’Europa finalmente indipendente dalle importazioni.

Basta ritardi

Come ricorda la stessa BEPA, infatti, la produzione mondiale di batterie è ancora altamente concentrata in Asia: circa il 90% delle celle agli ioni di litio proviene da lì ed entra poi nel mercato delle importazioni. Il Vecchio Continente ha iniziato a muoversi con decisione, ma c'è ancora molto da fare..

L’Ue deve quindi recuperare il ritardo che si è accumulato negli anni e rimettersi in carreggiata per sviluppare un settore fondamentale alla mobilità sostenibile e all’energia rinnovabile, oltre che importante per creare occupazioneL’occhio di Bruxelles è sempre rivolto alla neutralità climatica entro il 2050, ma nonostante alcune idee abbozzate, persino Angela Merkel si era detta preoccupata dai risultati raggiunti finora.

batterie europa

Crescita e lavoro

È fiduciosa invece Rosalinde van der Vlies, direttrice di Clean Planet per la DG RTD (Direzione generale Ricerca e sviluppo Ue): “La partnership BATT4EU contribuisce direttamente agli obiettivi del Green Deal europeo, consentendo l’adozione diffusa della mobilità elettrica e dello stoccaggio stazionario dell’energia elettrica. Creerà inoltre crescita economica e posti di lavoro in un’economia circolare, sviluppando un’industria manifatturiera delle batterie innovativa, competitiva e sostenibile in Europa”.

È d’accordo Michael Lippert, presidente di BEPA, che azzarda anche una data per vedere un’Europa avanti nel settore: “Grazie a BATT4EU, la Comunità europea delle batterie lavorerà mano nella mano per preparare l’Europa a produrre e commercializzare entro il 2030 le tecnologie delle batterie di prossima generazione che consentiranno il lancio della mobilità a emissioni zero e dello stoccaggio di energia rinnovabile, contribuendo così direttamente al successo del Green Deal europeo”.