Continua il corteggiamento tra Tesla e il Messico. Dopo una serie di indiscrezioni e gli annunci ufficiali da parte di un portavoce del presidente Andres Manuel Lopez Obrador, ora a parlare è il ministro degli esteri Marcelo Ebrard.

Ebrard ha detto di aver incontrato una delegazione della Casa automobilistica americana e che ci sono “buone notizie” in arrivo.

Annuncio imminente

Ebrard, sul suo account Twitter, ha dato maggiori dettagli riguardo al meeting tenutosi il 14 febbraio. Ha scritto di aver parlato con Rohan Patel, Senior Global Director of Public Policy e Business Development, e con Eugenio Grandio, Director of Business Development and Policy per l’America Latina. Peccato che il ministro messicano non abbia parlato anche dell’oggetto dell’incontro, su cui però pochi hanno dubbi.

Tesla, infatti, avrebbe deciso di entrare in Messico con una nuova Gigafactory e sta parlando con le autorità locali sia per definire la portata delle agevolazioni e dei contributi che riceverà dal governo sia per scegliere una sede per il nuovo impianto.

 

Il Messico vuole crescere

La scelta, al momento, si restringe a due località: inizialmente si pensava che la nuova fabbrica potesse sorgere nel nord del Paese, vicino al confine con il Texas, più di recente l’ipotesi di costruirla nei pressi di uno degli aeroporti della capitale Città del Messico si è fatta però strada e sembra ora la più accreditata.

Se Tesla – che non ha ancora rilasciato dichiarazioni sulla questione – arrivasse davvero in Messico con un proprio sito produttivo darebbe una forte spinta a tutto il comparto automobilistico del Paese, che con il ministro Ebrard e altri rappresentanti del governo sta cercando di attrarre sempre più Case straniere sul proprio territorio.

In effetti, oltre a Elon Musk e soci, anche grossi gruppi come BMW o Stellantis mostrano interesse verso il Messico per consolidare la propria posizione sul mercato nord americano.

Fotogallery: Tesla Giga Nevada (Tesla Gigafactory 1)