Che Bill Gates fosse un convinto sostenitore della lotta ai cambiamenti climatici lo si sapeva già. Ma ieri sera, durante la presentazione del suo ultimo libro a "Che tempo che fa" da Fabio Fazio, è tornato sulla questione parlando nuovamente anche di auto elettriche, indicate sempre più come un indicatore trasversale per la sostenibilità.

Il fondatore di Microsoft ha citato la rivoluzione “green” che sta animando il mondo dell’automotive come esempio da seguire in tutti gli altri settori industriali. Non solo, perché ha previsto pure una massiccia diffusione dell'elettrico in tempi molto stretti.

Imitare l’auto elettrica

“Tra 10 o 15 anni – ha detto – vedo uno scenario in cui le auto elettriche domineranno il mercato. Ci saranno molti più modelli tra cui scegliere, le stazioni di ricarica saranno più diffuse e più accessibili e i costi scenderanno ulteriormente. Saranno anche più convenienti delle auto a benzina”.

Ma perché devono essere un esempio da seguire? Semplice, perché secondo Gates se anche in altri settori industriali ci fosse la possibilità di scegliere tra un prodotto con impatto ambientale negativo e uno che non comporta emissioni (almeno localmente), allora il mondo cambierebbe davvero. E in effetti, pur con tutti i maggiori costi del caso, per l'auto l'alternativa c'è già. E questo delta monetario, anche grazie agli incentivi, si sta assottigliando a una velocità un tempo impensabile.

Tesla Model 3 Performance LR AWD - 3,2 secondi

Il mercato sta cambiando

Per Mr. Microsoft, inoltre, ci sono segnali importanti riguardo a un cambio di coscienza dei consumatori. Naturalmente, l’economia e il profitto continuano a indicare la direzione da seguire sui mercati, ma l’approccio ecologico inizia ad essere remunerativo perché riconosciuto come un valore aggiunto.

In effetti, dai numerosi sondaggi sulle auto elettriche, in molti hanno dichiarato di essere disposti a spendere di più per l’acquisto di un’auto elettrica anche per un fattore ambientale.

Green non vuol dire più caro

“In più – ha aggiunto Gates – servono incentivi e agevolazioni per le aziende, dobbiamo creare delle prassi per spingerle ad essere green senza costringerle a sostenere un costo aggiuntivo”. Ci sono aziende leader nella produzione di energia a impatto zero e queste aziende devono avere la possibilità di diventare leader nel mercato, secondo il fondatore di Microsoft. Bisogna però far capire imprenditori e intellettuali che investendo in massa su energia pulita e pratiche industriali carbon neutral non si dovrà per forza spendere di più.

Soldi

E di nuovo, quello che sta succedendo con l’auto elettrica ne è la dimostrazione, con riduzione progressiva dei costi e progressi tecnologici veloci. Guardando alle batterie, per Gates è probabile che in un futuro non molto lontano si riescano a produrre accumulatori con prestazioni tali da permettere anche voli a lungo raggio con aerei elettrici. Senza dimenticare altre tecnologie a zero emissioni come l'idrogeno e i carburanti sintetici.

Tra rinnovabili e nucleare

Per quanto ad alcuni possa sembrare strano, Bill Gates è anche a favore del nucleare. Un nucleare di nuova generazione, che egli stesso avrebbe voluto sperimentare.

“Il sole e il vento, e più in generale le condizioni climatiche sul nostro pianeta – ha spiegato Gates – sono tali che a volte rischiano di arrivare ad una produzione vicina allo zero. Per questo dico che non si deve avere paura delle idee folli. Vorrei un nucleare sicuro, e vorrei un sistema di approvvigionamento energetico affidabile, che ci permetta di soddisfare i nostri bisogni”.

“Sono il primo ad ammettere che i reattori nucleari sono costosi e non solo progettati per essere automaticamente sicuri", ha precisato, "ci sono stati pochi ma drammatici incidenti: dovremmo creare una nuova generazione di reattori, io lo faccio con TerraPower, e spero di poter costruire questo impianto pilota negli Usa per contribuire a creare un nuovo nucleare, più evoluto e sicuro”.

Niente Casa Bianca

In tutto questo, Bill Gates ha risposto anche alla domanda di Fabio Fazio sulla sua possibilità di correre per le presidenziali americane.

“Preferisco fare il filantropo e dedicarmi alla mia fondazione – ha detto Gates – Parlo con Biden e con tante autorità politiche americane e non, ma la carriera politica non la vedo adatta a me. Sono più bravo a fare altre cose e voglio concentrarmi su quelle”.