Stellantis, nel 2022, ha venduto 288.000 auto elettriche. In percentuale, le vetture a zero emissioni del gruppo hanno fatto registrare un ottimo +41% rispetto al 2021. In generale, Stellantis ha venduto meno rispetto al passato (-11,2%) e questo significa che la parte delle auto a batteria sta assumendo un peso sempre maggiore. Al momento siamo intorno al 5% ma le cose potrebbero cambiare in fretta.
Stellantis, che al momento ha a listino 23 auto a zero emissioni, ha fatto sapere che entro la fine del 2023 ne metterà sul mercato altre 9. Secondo il piano Dare Forward 2030 arriverà ad averne a listino 47 entro la fine del 2024 e ben 75 entro la fine del decennio, con l’obiettivo di arrivare a 5 milioni di unità vendute all’anno nel 2030.
Nuove elettriche in arrivo
Tornando al presente, Stellantis, che ha presentato i risultati finanziari del 2022, si è attestata come primo gruppo automobilistico per vendita di veicoli commerciali elettrici in Europa e secondo dopo Volkswagen per vendita di autovetture elettriche. Il risultato è stato trascinato da modelli a zero emissioni di successo come la Peugeot e-208, prima auto a batteria in Francia per immatricolazioni, e la Fiat 500 elettrica, altrettanto prima in Italia.
A proposito di Fiat. La Casa torinese ha intenzione di lanciare due nuove vetture elettriche entro la fine del 2023: arriveranno nella seconda metà dell’anno e potrebbero essere le eredi della Panda e della Punto. Oltre a questo, il brand si prepara allo sbarco negli Usa con la nuova 500 elettrica, attesa al di là dell’Atlantico nel 2024.
La Fiat 500, tra l'altro, è l'auto a zero emissioni più venduta del gruppo e il fatto che sia costruita in Italia dà al nostro Paese buone speranze per il futuro sia per quanto riguarda il mantenimento dei livelli occupazionali sia per quanto riguarda il ruolo della componente "Fiat" all'interno di Stellantis.

La Fiat Concept Centoventi
L'importanza di nuove piattaforme
Carlos Tavares, nell'illustrare il futuro del gruppo, ha posto l'accento sul fatto che una delle priorità è rappresentata dall'abbassamento dei prezzi delle auto elettriche. Per arrivare a compiere progressi significativi in questo senso, il ceo portoghese ha detto che si deve lavorare su due fronti.
Il primo riguarda l'affinamento di procedure e processi produttivi per cercare una maggiore efficienza generale, il secondo l'introduzione di tecnologie e di soluzioni tecniche di rottura in grado di rompere gli schemi. Riguardo a questo, Tavares ha fatto notare come l'adozione delle nuove piattaforme ad alta standardizzazione permetterà a Stellantis di fare notevoli progressi.

Un render delle varie piattaforme Stellantis per le auto elettriche del futuro
Dall'estrazione mineraria alla guida autonoma
La transizione ecologica di Stellantis non passa solo per l’arrivo di nuove auto elettriche (andando oltre Fiat, si pensi per esempio alla Jeep Avenger). Il gruppo è attivo lungo tutta la catena del valore legata alla mobilità del futuro. In questo senso, ha confermato l’arrivo di 5 Gigafactory (3 in Europa e 2 negli Usa) e la messa in moto di numerose partnership.
Tra le più significative, quella con Vulcan Energy per l’estrazione del litio in modo sostenibile, e con altre aziende del settore minerario quali Controlled Thermal Resources, Alliance Nickel, Element 25 e Terrafame. Stellantis ha poi annunciato di volersi lanciare nel settore dei velivoli elettrici a decollo verticale insieme alla Archer, con la quale realizzerà l’eVTOL Midnight, e di voler crescere a livello tecnologico grazie agli accordi firmati con Foxconn e Qualcomm che consentiranno di sviluppare software di avanguardia sul fronte della connettività, dei servizi e anche della guida autonoma.